MICHELE MULIERI, IL BIVIO E LA REPUBBLICA ASSOLUTA DEI PIANI SOTTANI. APPUNTI PER UN DIARIO VISUALE

 

Le immagini che seguono sono parte di un lavoro che ho cominciato almeno dieci anni fa, era forse il 2010, e oggi vede la luce attraverso il libro: Michele Mulieri. Una stanchezza da meditare a cura di A. Albanese e M. Berardi, edito da CISU.

Il diario visuale, accolto all’interno del libro, è un tentativo personale di restituire l’ordine trasfigurato del mondo della Repubblica Assoluta dei Piani Sottani - fondata simbolicamente da Michele Mulieri nel 1950 al Bivio di Calle, nella contrada dei Piani Sottani tra i paesi di Grassano e Tricarico, In Basilicata - a chiunque voglia varcarne la soglia.
L’intimità del diario suggerisce l’esistenza di annotazioni, pensieri, sguardi proiettati verso il proprio occhio interno, verso tutte quelle zone di interdizione a cui a pochi è concesso entrare.
In questo diario ci sono i frammenti del mondo delle piccole cose di Michele Mulieri: dai fogli di carta tenuti assieme da uno spillino, ai minuscoli petali di un fiore ormai secco, alla carta del pane con cui teneva il segno di un libro per lui prezioso, ai ritagli di giornale in cui compare la storia di sé.
Questi piccoli oggetti anelano a un orizzonte più vasto rintracciabile nelle fotografie, le immagini diventano un frammento, un ritaglio tra i mondi delle cose, dei pensieri, dei sogni di Mulieri. In questo mondo, a farci varcare la zona liminoide, la soglia della Repubblica Assoluta dei Piani Sottani troviamo la figlia primogenita di Michele Mulieri, Prima Lucia.
Voglio dedicare il diario visuale a Prima Lucia Mulieri portatrice di quella luce che solo la conoscenza nelle sue infinite forme può serbare, nel suo abbraccio. A Prima Lucia Mulieri, l’antica vestale della Repubblica Assoluta dei Piani Sottani


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